Spieghiamo le poche e semplici cose da sapere sulla conduzione di questo mezzo. Come vedrete non è nulla di complicato ma se avete dubbi, noi ve li toglieremo definitivamente.
L’idea di farvi un giro sul monopattino elettrico economico vi stuzzica, anzi, volete proprio usarlo per i vostri spostamenti? Dopotutto il Comune dove risiedete ha avviato la sperimentazione prevista dal decreto Toninelli, la vostra città ha delle belle piste ciclabile e altre aree dove la circolazione dei monopattini è ammessa, allora perchè non comprarne uno? Forse perché pensate di non essere in grado di guidarlo? Temete che sia complicato? Magari dopo aver letto il nostro articolo avrete le idee più chiare.
L’avviamento
Cominciamo proprio dal principio: l’avviamento. Come si mette in moto un monopattino elettrico? La risposta è “movimento assistito”. In sostanza per avviare il motore serve una “spintarella” dell’utente ma seguiamo l’ordine corretto. Come prima cosa premete il pulsante di accensione, subito dopo si dà una spinta con il piede mentre l’altro è posizionato sulla base di appoggio e si dà un colpo di acceleratore.
La spinta è l’unico piccolo sforzo richiesto poi ci pensa il motore a fare il resto. Il guidatore deve comunque agire sulla leva dell’acceleratore a meno che il modello in possesso non abbia un sistema per il controllo della velocità, cosa molto diffusa in vero ma soprattutto utilissima dove bisogna stare molto attenti a non superare i limiti di velocità, pensiamo alle zone pedonali dove la circolazione dei monopattini è consentita (salvo specifici divieti imposti dall’amministrazione comunale) ma con una velocità massima di 6 km/h.
La guida
Se eravate abituati al monopattino semplice, senza motore, il passaggio al modello elettrico non è per niente traumatico. Le differenze sono minime. Cambia la spinta che nel primo caso è data dall’utente ogni volta che il monopattino comincia a rallentare mentre nel secondo va data solo per l’avviamento, come abbiamo visto nel primo paragrafo. I comandi sono disposti sul manubrio. Ma il manubrio, come tutti sappiamo, serve anche per imporre la direzione al monopattino, basta girarlo per svoltare.
Un monopattino a norma, è dotato delle luce anteriore e posteriore. Queste vanno accese mezz’ora dopo il tramonto e di giorno quando la visibilità è ridotta a causa del brutto tempo, certo, andare in monopattino sotto la pioggia o con la nebbia non è mai consigliabile ma in caso di assoluta necessità, ricordate di accendere le luci e indossare un gilet catarifrangente per segnalare la vostra presenza. Quando serve, fate ricorso al clacson, sempre per i casi di utilizzo previsti dal codice della strada.
Le funzioni
Se sull’avvio e i principi fondamentali della guida si può fare un discorso generale, è altrettanto vero che ci sono modelli che presentano funzioni assenti in altre. È bene conoscerle anche ai fini della scelta sul monopattino da comprare. Cominciamo con il risparmio energetico. Come facilmente intuibile attivando questa modalità si usa in modo razionale la batteria al fine che la sua autonomia sia massima. È chiaro che in questo caso si viaggia a una velocità piuttosto ridotta.
Molto utile per la sicurezza di chi guida è il sistema ABS sulla ruota anteriore che scongiura un ribaltamente in caso di frenata brusca, in pratica evita che la ruota si blocchi di colpo. Il Cruise Control permette di viaggiare a una velocità costante precedentemente impostata, in questo modo si può anche lasciare la leva dell’acceleratore.
Alcuni modelli di monopattino hanno il Bluetooth utile per stabilire un collegamento con lo smartphone e gestire alcuni aspetti del monopattino tramite un’applicazione dedicata, ad esempio si può tenere sotto controllo il livello di carica della batteria oppure impostare un codice pin senza il quale il monopattino non parte, una cosa che torna utile contro i furti. Lo stato della carica della batteria può essere conosciuto anche grazie agli indicatori a LED posti generalmente sul manubrio.
Molto utile è il sistema di frenata a risparmio energetico, in cosa consiste. In pratica quando si aziona il freno, il motore non eroga energia ottimizzando così la batteria. Attenzione perché il fatto che il motore smetta di erogare energia non significa che si spenga. Un’altra funzione di cui vogliamo parlarvi è quella detta “Follow Me”. In questo caso il monopattino viaggia a una velocità di 5 km/h dunque volendo la si può attivare quando per una qualsiasi ragione non si può circolare sul monopattino risparmiando di doverlo spingere, oppure per viaggiare a una velocità particolarmente bassa.