Chi non ha mai eseguito una manutenzione e un cambio dei pedali della mtb, in questo articolo troverà tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Che siate principianti oppure esperti della mountain bike, oltre alle eventuali difficoltà iniziali dovute alla mancanza di equilibrio o a strade troppo difficili da percorrere, a un certo punto dovrete affrontare il momento in cui bisogna fare manutenzione.
Quando si entra nel campo più tecnico, è naturale che emergano diversi interrogativi riguardo le operazioni da compiere o gli strumenti da utilizzare, a maggior ragione se si preferisce il fai da te all’aiuto di un professionista.
Nonostante questo, una delle convinzioni più radicate è che la bicicletta, e in particolare la mtb, vada curata solamente quando qualcosa non va, ovvero nel momento in cui, per esempio, la catena si rompe o c’è bisogno di un po’ di lubrificante.
Ma con questa idea, purtroppo, si rischia di farsi trovare impreparati quando si rimane bloccati in un luogo isolato a causa di una scarsa manutenzione ai pedali, che invece sono uno degli elementi più importanti di tutta la struttura.
Come potete immaginare, senza questi ultimi non si può fare granché, soprattutto se si ha in mente di praticare una disciplina più specifica in cui è di fondamentale importanza dimostrare la tecnica e l’esperienza maturata con la bicicletta.
Bisogna perciò fare un po’ di chiarezza riguardo le diverse offerte di pedali mtb venduti online e sulle caratteristiche da ricercare, per scegliere un modello adatto alle vostre esigenze, senza tralasciare i vari passaggi da seguire per montare, smontare e modificare questo elemento essenziale che costituisce il vostro veicolo.
Seguiteci con la lettura per scoprire di più a riguardo.
Perché i pedali mtb sono così importanti?
Prima di addentrarci oltre e capire come cambiare i pedali mtb, in questo paragrafo vogliamo dare risposta ad alcune domande riguardanti questo componente, che spesso e volentieri viene sottovalutato in confronto ad altri.
Non è una novità che questo elemento venga messo in secondo piano, considerandolo quasi di poca importanza per una corretta guida della bicicletta; eppure, insieme al manubrio e alla sella, è tra i punti di contatto con il veicolo a cui il ciclista deve prestare maggiore attenzione.
Da ormai diversi anni, con l’avanzare della tecnologia anche in questo campo, si assiste a sempre più discussioni tra gli amanti della bicicletta, per capire quale modello di pedali sia migliore di un altro, basandosi, spesso e volentieri, su alcune peculiarità che illustreremo più avanti.
In linea generale però, è importante che qualsiasi articolo si scelga, sia comunque omologato, perciò costituito da un perno dotato di un’estremità filettata, su cui è inserito il blocco su cui poggia la pianta del piede, quindi uno degli elementi più importanti.
Quest’ultimo può ruotare senza difficoltà grazie a cuscinetti che si trovano all’interno del corpo, permettendo di mantenersi in equilibrio su qualsiasi terreno, anche quello più impraticabile.
Ecco il motivo per cui i pedali sono di fondamentale importanza nella mtb e generalmente in tutte le biciclette: utilizzando componenti usurati correrete il rischio di cadere e di ferirvi.
Flat e SPD: quale modello scegliere
Con una breve ricerca su Internet potrete subito notare le due tipologie di pedali mtb più utilizzate dai professionisti, che perciò vi possono interessare se siete alle prime armi. Il primo modello è chiamato “flat”, che tradotto dall’inglese significa letteralmente “piatto”, ed è costituito dal classico assale o perno su cui è montato un corpo schiacciato privo di agganci.
Chi pratica Freeride o altre discipline acrobatiche può optare per questa soluzione, perché tra i suoi diversi vantaggi c’è la possibilità di sollevare e muovere i piedi con più libertà, ottenendo un baricentro migliore.
Questo può risultare anche un punto di debolezza, poiché a lungo potrebbe causare delle infiammazioni dovute a errori tecnici, come la pedalata di punta o di tallone. Comunque, nel caso in cui ci sia molto fango per strada o in altre situazioni più difficili, con questa soluzione potrete evitare di sporcarvi e rovinare l’abbigliamento sportivo.
Ecco perché è una tipologia di pedali destinati all’utilizzo del cosiddetto freestyle; chi invece è alla ricerca di modelli che permettono di tenere fermo il piede sulla superficie può optare per il sistema giapponese SPD, più innovativo e di recente invenzione.
Si tratta di un prodotto pensato per offrire delle alte performance grazie ai materiali leggeri e di qualità con cui è costruito, infatti aiuta a migliorare la pedalata e la trasmissione della potenza alla bicicletta.